LA PRIMA RIFORMA SOCIALE DELL'UOMO

La civiltà dei sumeri data le sue origini a circa il 3.000 a.C. In breve è una popolazione che dall’India e dall’Iran si sposta divenendo stanziale nella Mesopotamia (tra i due grandi fiumi Tigri ed Eufrate). Una civiltà altamente progredita. Oltre all’invenzione della scrittura (allora attraverso tavolette d’argilla crearono la scrittura cuneiforme) si deve anche a loro la primitiva invenzione della stampa (mille anni prima di Guttemberg) usando caratteri tipografici con vari segni pittografici. A loro dobbiamo l’invenzione del forno e l’avvento dell’età dei metalli. Lo sviluppo della medicina e delle scuole erano provviste di chirurghi che conoscevano dettagliatamente l’anatomia umana e sono state trovate tracce inequivocabili di operazioni al cervello. Nei loro testi si parla di diagnosi e terapie che ne denotano l’avanzato grado di conoscenza. Erano abilissimi agricoltori (lo sviluppo delle prime forme di coltivazione dall’orzo al miglio al grano sono poi state introdotte nel resto dell’Europa grazie a loro) conoscevano l’allevamento del bestiame, conoscevano “il mattone d’argilla” e costruivano su più piani denotano conoscenze architettoniche sbalorditive( erano abili architetti). Avevano una conoscenza profonda degli astri e dei corpi celesti. Avevano pure un “parlamento” con la “assemblea degli anziani” (il senato) e “l’assemblea dei combattenti” luogo dove addirittura il mitico Gilgamesh doveva sottoporre le decisioni più importati come le decisioni di guerra o accordi diplomatici. Ma la cosa che mi ha colpito di più leggendo un testo di Zecharia Sitchin laureato in storia dell’economia e noto esperto di lingue semitiche ed archeologo (morto nel 2000 all’età di novant’anni) è l’estrema importanza che i Sumeri davano alla “giustizia”. Intorno al 2600 a.C. “l’Ensi” Urukagina (il primo ministro diremmo oggi!!) mise mano ad una riforma sociale fondata su un senso di libertà, uguaglianza e giustizia che oggi ci sogniamo!! Il decreto di riforma di Urukagina è estremamente interessante ed attuale, perché prima di passare ad enunciare i nuovi precetti si sofferma ad elencare i mali che affliggevano la società del suo tempo. E quali erano i mali? Anzitutto l’uso improprio del potere pubblico che tendeva a ricercare piuttosto vantaggi per sé (siamo quindi sumeri?), poi l’abusi della propria carica (diremmo abuso di ufficio oggi!!) ed infine l’imposizione di prezzi eccessivamente alti da parte di gruppi che detenevano il monopolio di una determinata merce. Tutte queste ingiustizie furono proibite,e molte altre ancora, come l’eccessivo possesso di moneta accompagnata da una sorta di “redistribuzione del reddito” dal decreto di riforma che attaccava anche una sorta di “evasione fiscale” in cui molti “cadevano” . I pubblici ufficiali non potevano più stabilire prezzi a loro piacimento ed i potenti non ebbero più il potere di soggiogare il cittadino comune. I diritti dei più deboli, ciechi, poveri, vedove, orfani vennero ripristinati e a una donna divorziata, si parla di più di 3.000 anni fa, fu garantita la protezione di legge!!....non credo ai miei occhi molti benpensanti direbbero che Questo “Ensi” e un comunista!! E la nostra piccola “presidenza del consiglio” gli avrebbe dato del “mistificatore e per nulla confacente alla realtà”!!..mi immagino il testo della “scomunica” ..”queste leggi sumeriche ad opera di un piccolo gruppo di giudici politicizzati guidati da una congiura contro la mia persona, guidati dal Lipith-Isthar che originariamente ha codificato le leggi. E’ un chiaro tentativo di delegittimare questo esecutivo e questa maggioranza a cui non c’è alcuna alternativa”!!!

Ps
:le leggi sumeriche venivano approvate da un gruppo di giudici scelti fra 36 uomini saggi….quello mi sviene un’altra volta se lo sa!!!


Marco Sanna