Rischia la lapidazione in Nigeria dopo essere stata scarcerata

E' stata scarcerata ieri Kate Omoregbe, la 34enne nigeriana finora detenuta nel carcere di Castrovillari (Cs) per spaccio di droga. La donna, che ha chiesto asilo politico, rischia la lapidazione nel proprio Paese - pare - per essersi convertita alla religione cattolica e rifiutata di sposare un uomo più anziano di lei.

In tanti quelli che si sono interessati al suo caso in queste settimane, e che non le hanno fatto mancare il sostegno necessario:"Grazie a tutti, agli italiani, ai calabresi, al presidente Napolitano, al movimento Diritti civili", spiega all'uscita del carcere, accolta a braccia aperte dal leader storico del movimento Franco Corbelli.

"Kate - ha infatti spiegato Corbelli - vuole rimanere in Italia, soprattutto in Calabria. Ha detto 'voglio riprendere gli studi, mi voglio laureare. Amo il vostro Paese e tutte le persone che con grande cuore si sono mobilitate per me. Oggi un sogno si è avverato'".

La Regione Calabria ha intanto manifestato la disponibilità ad accoglierla in attesa che si abbiano notizie più certe sulla sua eventuale espulsione. Pareri positivi anche da Roma: "Il Governo italiano - si legge in una nota congiunta del ministro degli Esteri Franco Frattini e di quello per le Pari Opportunità Mara Carfagna - è impegnato a salvare la vita di Kate e a evitarle la pena di morte che presumibilmente le toccherebbe in sorte nel suo Paese di origine".

La donna è stata accompagnata presso questura di Cosenza, in attesa d'esser probabilmente condotta in un centro d'accoglienza romano.

Vito Carone