In tanti quelli che si sono interessati al suo caso in queste settimane, e che non le hanno fatto mancare il sostegno necessario:"Grazie a tutti, agli italiani, ai calabresi, al presidente Napolitano, al movimento Diritti civili", spiega all'uscita del carcere, accolta a braccia aperte dal leader storico del movimento Franco Corbelli.
"Kate - ha infatti spiegato Corbelli - vuole rimanere in Italia, soprattutto in Calabria. Ha detto 'voglio riprendere gli studi, mi voglio laureare. Amo il vostro Paese e tutte le persone che con grande cuore si sono mobilitate per me. Oggi un sogno si è avverato'".
La Regione Calabria ha intanto manifestato la disponibilità ad accoglierla in attesa che si abbiano notizie più certe sulla sua eventuale espulsione. Pareri positivi anche da Roma: "Il Governo italiano - si legge in una nota congiunta del ministro degli Esteri Franco Frattini e di quello per le Pari Opportunità Mara Carfagna - è impegnato a salvare la vita di Kate e a evitarle la pena di morte che presumibilmente le toccherebbe in sorte nel suo Paese di origine".
La donna è stata accompagnata presso questura di Cosenza, in attesa d'esser probabilmente condotta in un centro d'accoglienza romano.
Vito Carone